In / segnamenti
Nel 1996, in occasione dell'uscita dall'insegnamento universitario di Alberto Mario Cirese, Pietro Clemente e Eugenio Testa lavorarono ad allestire un omaggio per il Maestro, e cioè un libro che documentasse tutti i corsi tenuti da Cirese nelle Università di Cagliari, Siena e Roma, accompagnati da una raccolta di testimonianze di alcuni tra i suoi allievi. Il libro uscì effettivamente solo nel 2002, con l'editore CISU di Roma, pubblicando i programmi di 38 corsi tenuti tra il 1957/58 e il 1990/1991 (dunque non tutti quelli insegnati da Cirese, ma quasi) e i testi di 13 suoi allievi, diversi dei quali poi diventati colleghi. Il titolo del volume voleva riferirsi alla capacità di Cirese di segnare, di lasciare il segno, con i suoi insegnamenti, e di questo parlano i testi raccolti.
Riproponiamo qui questi
testi, composti tra il 1996 e il 2002:
G. Angioni, Maestro
P. Clemente, L'Insegnatore
P. G. Solinas, I miei
auguri ad Alberto
M. G. Da Re, Lucciole
di memoria
C. Lavinio, Piccoli
flash di anni lontani
V. Abati, Quando arrivai
in via del Refugio
M. Squillacciotti, Siena
primi anni '70
M. Federico, Leopardi,
Calvino, Cirese
M. Fiorini, Come un
maestro
A. R. Leone, "Cirese,
barone scortese"
S. Puccini, Dalla stanza
31 alla stanza 313
E. Testa, Settantatré
P. Vereni, Il posacenere
Il libro era aperto da una
premessa di Eugenio
Testa, era illustrato con 8 disegni
di Cirese e si chiudeva con i programmi
dei corsi tenuti a Cagliari, a Siena e a Roma.
A proposito dei disegni, spieghiamo che si tratta di schizzi che Cirese era
solito fare mentre partecipava a convegni e dibattiti, ascoltando gli interventi
dei colleghi, ma anche al tavolo dei ristoranti (dato che spesso anche gli incontri
conviviali erano occasioni di discussione). Cirese aveva conservato molti di
questi disegni, riposti in un grande cassetto della sua casa romana di Piazza
Capri 11. Uno dei disegni venne utilizzato per la copertina del libro, ma quando
Cirese ebbe tra le mani il prodotto finito (della cui preparazione nulla sapeva)
venne fuori che proprio quel
disegno scelto per la copertina non era suo. Lo aveva conservato insieme
ai suoi, ma non ne era autore. Chi era l'autore? Era Tonino Casula (Seulo 1931
Cagliari 2023) e ce lo dice lo stesso Cirese, in uno scambio di messaggi
e-mail con Casula del 2003: Una copertina d'autore, dunque, anche se non
dell'autore che si erano figurati i curatori del libro.
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