Le nove vite di Alberto Mario Cirese

9 La ricerca sul campo

9.3 Molise (La Lapa, 1954 e 1955)

Nel 1953 Eugenio Cirese aveva pubblicato I canti popolari del Molise. Volume primo (Rieti, Nobili). I testi e le musiche erano stati raccolti attraverso una vasta e fitta rete di corrispondenti, in gran parte insegnanti. La mole dei documenti (oltre millecinquecento canti) aveva reso necessario dividere la pubblicazione in due volumi, e del secondo era già progettata la struttura.
Nel 1954, per preparare questo secondo volume, Eugenio Cirese e il figlio Alberto volevano integrare la documentazione attraverso una rilevazione diretta sul terreno. Alberto aveva già svolto indagini sul campo negli anni precedenti (in Sabina nel 1951 e nel 1953, e in Molise nel maggio 1954), tutte realizzate su incarico di Giorgio Nataletti per il Centro Nazionale Studi di Musica Popolare e grazie ai mezzi tecnici della RAI. Per le nuove indagini molisane questa via non era praticabile, e i Cirese decisero di dotarsi di mezzi tecnici adeguati: Eugenio finanziò con 50.000 lire l'acquisto di un registratore portatile Grundig Reporter 500 L "in nome mio e della Lapa". Per questa associazione del Grundig con la rivista La Lapa edita dai Cirese, le ricerche del 1954 e del 1955 realizzate con quell'apparecchio furono poi da Alberto chiamate "della Lapa".
Con il nuovissimo Grundig, infatti, Alberto Cirese, accompagnato dal cugino Gino, condusse la ricerca in Molise tra la fine di giugno e l'inizio di luglio del 1954, nei paesi di Fossalto, Bagnoli del Trigno, Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice.
L'anno dopo Alberto Cirese tornerà ancora sul campo in Molise: il 30 aprile a San Martino in Pensilis, in occasione della festa di san Leo e della corsa dei carri tirati da buoi, Cirese effettuerà registrazioni dei canti delle 'carresi' e scatterà numerose fotografie; il giorno seguente, 1 maggio, sarà di nuovo a Fossalto per una documentazione fotografica della 'pagliara'.
Eugenio Cirese morì l'8 febbraio del 1955. Il secondo volume dei canti popolari del Molise uscirà due anni più tardi, nel 1957, curato da Alberto, con i materiali già raccolti dai corrispondenti di Eugenio prima del 1953 e arricchito da quelli rilevati sul campo tra 1954 e 1955 da Alberto.