Le nove vite di Alberto Mario Cirese

1: Le patrie culturali

 

 


1.1 Avezzano e la Marsica abruzzese
1.2 Il Molise (e Carpitella, e de Martino)
1.3 Rieti e la Sabina
1.4 Cagliari e la Sardegna
1.5 Il Messico

 

Nel giugno del 1987, a Campobasso, Alberto Cirese intervenne al convegno internazionale 'Il Sud e l'America: Molise ed emigrazione', e vi tenne la relazione introduttiva, poi pubblicata con il titolo Il Molise e la sua identità. In questo testo Cirese ragionava appunto sulla nozione di identità, e per farlo prese spunto da considerazioni autobiografiche, per mostrare quanto i concetti di 'patria' e di 'identità' siano in realtà costruiti e molteplici, e quanto le radici e le appartenenze di ognuno siano frutto di scelte e di esperienze composite.
Dice dunque di sè, Cirese: "Se le patrie possibili sono più d'una, anche il problema delle identità verrà a moltiplicarsi. Un esempio banale, ed ancora autobiografico, ma che forse consente qualche considerazione più generale. Oltre alla Marsica, e più in là all'Abruzzo, ed oltre al Molise del tratturo pietroso che scavalca il Biferno a valle di Castropignano, le vicende della vita e degli studi mi hanno legato anche, e con forza, alla Sabina, alla Sardegna e, di là dell'oceano, al Messico."

Castropignano, casa Cirese "in fondo in fondo", ottobre 2005. Foto di Marco Magni

 

 

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